Preparando gli esami ci si può trovare a leggere con piacere qualcosa che si deve leggere per obbligo. È il caso di Frankenstein educatore di Philippe Meirieu, testo fondamentale della pedagogia moderna, ma anche piacevole spunto di riflessione sul mito dell'educazione, tra luci e ombre.
L'autore affronta un tema così complesso e delicato attraverso la lente di ingrandimento della letteratura, rendendoci consapevoli del fatto che non esistono letture "non impegnate", ma che tutte le letture sono "di formazione". Analizzando le storie di Frankenstein, Pigmalione e Pinocchio, raccontando le commoventi esperienze dei "ragazzi selvaggi", facendo incursioni nel cinema (da Metropolis di Fritz Lang a Robocop), Meirieu spiega con leggerezza ed ironia la fine del mito dell'educazione come fabbricazione. L'educando non è creatura dell'educatore, cioè vittima di un progetto che lascia poco spazio allo sviluppo armonioso della sua personalità.
Accogliere il bambino come un dono, non sfuggire al proprio ruolo di educatore, accettare il processo pedagogico come un "cantiere aperto", come una successione inevitabile di vittorie e sconfitte: queste sono le premesse di una rivoluzione copernicana nella pedagogia.
Voltando le spalle all'educazione come fabbricazione ("Progetto Frankestein"), senza per questo cedere ai capricci del "bambino-re", Meirieu si concentra sulla relazione del soggetto con il mondo. Il bambino, sotto lo sguardo attento dell'educatore, diviene artefice di se stesso e si prepara ad entrare nel mondo da protagonista, acquisendo la capacità di comprendere il presente e di inventare il futuro.
Voltando le spalle all'educazione come fabbricazione ("Progetto Frankestein"), senza per questo cedere ai capricci del "bambino-re", Meirieu si concentra sulla relazione del soggetto con il mondo. Il bambino, sotto lo sguardo attento dell'educatore, diviene artefice di se stesso e si prepara ad entrare nel mondo da protagonista, acquisendo la capacità di comprendere il presente e di inventare il futuro.
Philippe Meirieu (1949- ), professore in Scienze dell'educazione presso l'Université Lumière-Lyon 2, è uno dei più noti pedagogisti francesi. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Apprendre... oui mais comment, 1987; La Pédagogie entre le dire et le faire, 1995; Lettre à un jeune professeur, 2005; Éduquer après les attentats, 2016. È possibile consultare in linea il sito www.meirieu.com.
Philippe Meirieu, Frankenstein educatore, Edizioni Junior, 2007, 144 pp.
ISBN 8884343224, 9788884343222.