Come una statua. Di quelle che affollano il transetto di una cattedrale.
L'atteggiamento solenne, le pieghe della veste scolpite nella stoffa.
Alto, immobile, sembra quasi che non respiri.
Ma quando sorride... la bocca, le labbra, tutto improvvisamente si anima!
La voce è rotonda e forte; gli occhi si fanno vivi.
Racconta di quando Dio creò insieme maschio e femmina. Stretti in lungo abbraccio, come parti di
un frutto. Strani animali che di niente si curavano se non del loro amore.
Furono separati, sì, trasportati lontano gli uni dagli altri. E da allora non vivono che per ritrovarsi...
Furono separati, sì, trasportati lontano gli uni dagli altri. E da allora non vivono che per ritrovarsi...
Così racconta Abelardo. Ed Eloisa lo ascolta, con il mento appoggiato sulla mano. Ha abbandonato
il foglio, la penna, e si è immersa in un pensiero nuovo, più dolce dello studio.
Altro luogo, altro tempo, altri racconti: l'angelo di fuoco e la santa eretica, la scannafiere e il comunista utopico, i
misteri del teatro greco...
Storie da fabulatore, da giullare, da saltimbanco. Tra il riso e il pianto. Un sospiro e uno sghignazzo.
Gli occhi di Eloisa brillano ancora:
«Mia bella e delicata amica...
La rosa è sbocciata
Fiorita è la vostra allegra risata...»
Dario Fo (1926-2016) è stato attore, drammaturgo, regista, scenografo, pittore, premio Nobel. Con
l'amatissima moglie Franca Rame ha portato alla ribalta spettacoli teatrali di grande successo, impegnandosi nella politica e nel sociale. Tra le rappresentazioni più conosciute si ricordano Mistero
buffo e Lu Santo Jullare Franzesco. Ha scritto diversi libri, tra cui Il paese dei mezaràt, Il mondo
secondo Fo e L'apocalisse rimandata, ovvero Benvenuta catastrofe!
Dario Fo, L'amore e lo sghignazzo, con illustrazioni originali dell'autore, Guanda 2007, 145 pp.
ISBN 9788860880932.