«...E allura, a cunti fatti, che ci state dando a questi che vi vengono appresso?»
Zosimo lo taliò, sorrise.
«Non lu capirete mai quello che gli sto dando».
«Mi sforzerò».
«Non potiti, pirchì nun aviti patitu la fami, la miseria nìvura. Ma vi lo dico l'istisso: ci staiu arrigalannu un sognu».
Il marchisi s'inchinò fino a terra.
Andrea Camilleri, Il re di Girgenti, Sellerio 2001.
Un ricordo pieno di commozione per uno degli scrittori moderni più amati. Ci mancherai tanto, Nenè...