Il pomeriggio in cui incontrai quell'uomo... fu il più bello della mia vita, e anche il più brutto. Voi direte: 'Com'è possibile? Una cosa esclude l'altra!'. Non è vero, Jacob-san?
La verità è che da quando ho incontrato il signor Tanaka la mia vita non è stata più la stessa. Senza di lui sarei rimasta a Yoroido, un piccolo villaggio di pescatori sulle rive del mar del Giappone, sarei stata la serva di mio marito, avrei combattuto tutta la vita contro la fame e la miseria.
Ma, se non lo avessi conosciuto, non sarei diventata una maschera del teatro nō dai lineamenti raggelati, una statuetta di porcellana preziosissima e inutile. Perché questo è chiaro, Jacob-san: se non l'avessi conosciuto, non avrei mai fatto la geisha. E non sarei diventata la più famosa, la più ammirata, l'ultima grande geisha di Kyoto. E non avrei incontrato l'amore della mia vita, l'unico che dorme al mio fianco stringendomi la mano.
Non so dirvi se è sempre così. Per quanto mi riguarda io caddi verso di lui come una pietra che rotola verso il suolo. O come un corso d'acqua che precipita su speroni di roccia prima di raggiungere l'oceano. O come gocce di acquerello che si sciolgono su un foglio di carta...
«Niwa ya makiba ni
Tori mo hitsuji mo
Minna nemureba
Hoshi wa mado kara
Gin no hikari o
Sosogu, kono yoru!»
Arthur Golden (1956- ) è uno scrittore americano. Il suo romanzo Memorie di una Geisha, dal quale è stato tratto l'omonimo film, è liberamente ispirato alla vita di Mineko Iwasaki.
Arthur Golden, Memorie di una Geisha, Tea, 2008, 571 pp.
ISBN 9788850233984.